E’ DAVVERO UN AFFARE ?

L’impianto con pompa di calore Ibrida (che alcuni definiscono erroneamente caldaia ibrida) altro non e’ che un sistema composto da una piccola pompa di calore ed una caldaia. Molto spesso scelto per una mancata conoscenza del prodotto più che per l’effettivo beneficio.

Come funziona un impianto riscaldamento ibrido???

La vostra pompa di calore riuscirà  a darvi quei Kw minimi che serviranno per dare un leggero confort alla casa e poi automaticamente la caldaia subentrerà per apportare quel calore che serve per un maggiore percezione di benessere. Nella maggior parte dei casi inoltre, sarà proprio la caldaia stessa, e non la pompa di calore, a produrre l’acqua calda sanitaria.

Ti spiego perché la soluzione Ibrida ha poco senso

Il dimensionamento varia da produttore a produttore con taglie indicativamente da  7-8-10 kW termici, riferiti alla pompa di calore, e 24 kW termici abbinati al gruppo caldaia .

La pompa di calore essendo piccola, nasce principalmente per lavorare su impianti a bassa temperatura 30-35°C (impianto a pavimento) , ne consegue quindi che non riuscirà mai a soddisfare la richiesta dei Caloriferi tradizionali che mediamente richiedono acqua a 60-65°C, richiedendo necessariamente l’intervento della caldaia, con la conseguente perdita del beneficio di risparmio  e di efficienza.

Si trovano quindi molte situazioni in cui il sistema ibrido non permette una “casa 100% elettrica” con un doppio costo legato alla fornitura dell’energia associato a quello del gas. Senza poi trascurare il moltiplicarsi dei costi legati alla doppia manutenzione annuale.

Principali Limiti dei Sistemi Riscaldamento Ibridi:

  • In caso di presenza di fotovoltaico, non sfrutterai mai al 100% il tuo impianto, perché sarai sempre legato alla caldaia a condensazione e al gas metano necessario (se un domani volessi escludere la caldaia dal sistema , la pompa di calore non funzionerà da sola in quanto fa parte di un unico sistema).
  • Non avrai mai una casa 100% elettrica
  • Di fatto stai installando in una nuova abitazione un sistema tecnologicamente vecchio! il Vero salto tecnologico è quello di spostarsi dall’impianto ibrido

…l’alternativa

pompa di caloreA questi impianti ibridi esiste una valida soluzione che prevede una pompa di calore in grado di raggiungere i 60°C , fornendo così l’acqua calda necessaria ai caloriferi presenti (preferibilmente in alluminio o acciaio), al prezzo di circa 0,2 €/kWh ed eliminando quindi definitivamente i costi legati all’utilizzo della caldaia stessa, quali: costo gas, costo manutenzione, costo gestione contatore.

Un prodotto che soddisfa questi requisiti per esempio è la SYSHP MINI DCI 07-16 prodotta da Systemair, scopri di più…

se l’Ecobonus è davvero un’opportunità, perché sprecarlo con pompe di calore ibride?

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